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| Ultimo appuntamento sulla pista di Okayama. pista che vi consiglio perché entra di diritto tra le mie preferite insieme a Spa, Zandvoort e Phillip Island
QUALIFICA Altra qualifica da dimenticare. Sto a più di un secondo dal mio best che era peraltro migliorabile di 2/3 decimi. Parto quinto
GARA Parto benissimo e guadagno subito una posizione su Blackett. Alla prima curva però sono un po' aggressivo e la riperdo. Da lì riprendo a battagliare fino a quando Blackett mi colpisce nella fiancata mandandomi fuori pista. Sono costretto a ripartire ultimo.
Esattamente come al Paul Ricard, riparto ultimo ed inizio la mia rimonta. Mi sento abbastanza in palla, e nel corpo a corpo riesco essere aggressivo al punto giusto, facendo sorpassi al limite ma sempre regolari.
Rimonto fino alla 4° posizione e da qui inizio una battaglia con Carl Adams, che però ha la brutta abitudine di scartare verso l'interno nei pressi del punto di staccata. Io non mi faccio intimidire, e lo mando sempre sulla difensiva, fino a quando prendo l'esterno, ma è soltanto una finta. Mi ributto all'interno e trovo lo spazio giusto giusto per la mia bmw. Sorpasso riuscito.
Qualche giro più tardi, in preda un po' alla noia, mi distraggo e vado lungo al tornantino, e mi ripassa. Lo riaggancio immediatamente e riparte la solita lotta, ma questa volta sono svantaggiato perché non posso più giocarmi la carta della finta. Esco bene dall'ultima curva, lui prende la difensiva, allora all'ultimo scarto a destra e freno molto profondo. Riesco ad affiancarlo all'esterno, ma la controcurva è a mio favore. Sorpasso riuscito!
Chiudo 3°, molto felice perché il divertimento è stato davvero ai massimi livelli. Matteo vince, conquistando il 2° posto piloti. Finalmente il ragazzo è sbocciato. Ora si, che corre con la testa.
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