Credo sia stata una delle gare più soddisfacenti che la squadra VDA Endurance abbia fatto sin'ora.
Kyalami è un circuito corto, con il passaggio di fronte l'ingresso dei box e l'ingresso dei box stesso abbastanza insidiosi ed parecchi arricciamenti dell'asfalto e gradini sui cordoli nei punti chiave, insomma un circuito che appare facile, ma non ti permette la minima distarzione.
4 ore e 3 treni di gomme, sembrano suggerire come unica la strategia delle 2 soste con 2 piloti, ma in realtà non è facile consumare il giusto per vedere il traguardo ed essere competitivi, quindi abbiamo elaborato la strategia 2 con 4 stint uguali, un piano B in caso di ingresso anticipato al pit e lavorato su setup e stile di guida per rientrare nella strategia a 2 soste che a conti fatti era più veloce.
Non è stato facile comporre il mosaico di costanza di tempi, competitività e consumi adeguati, ma facendo un lavoro corale, ci siamo riusciti.
La 4h di Kyalami è la penultima gara del campionato EES, l'ultima sarà la 12h di Spa e noi siamo attualmente P5 in classifica con almeno 4 team dietro a pochi punti, quindi il risultato minimo possibile è rimanere in P5 per poterci giocare almeno una P3 in classifica a Spa, errori non contemplati, e da subito abbiamo deciso che Michele Rizzo e Andrea RIcci sarebbero stati i 2 piloti a svolgere la gara in pista, io e Matteo Biasso al muretto a fare riserva, assistenza tecnica e supporto strategico.
A 2 giorni dalla gara, una intuizione sul setup (dopo 3 settimane di prove) e l'ottima guida di Michele magistralmente modificata nello stile necessario x Kyalami, ci hanno permesso di fare uno stint e 1/2 con 1 set di gomme in sessione di prova, e questo ci ha dato la certezza di avere margine per poter affrontare eventuali cambiamenti di strategia, magari dovuti alle bandiere gialle.
Assegnati e svolti i compiti, ci siamo presentati alla qualifica finalmente competitivi e tranquilli delle nostre possibilità.
La descrizione della gara la lascio a Michele ed Andrea che hanno guidato. Il quarto posto finale non rende giustizia di quello che siamo riusciti ad esprimere in pista, quarti in qualifica (miglior risultato) noi ed il team vincitore unici a fare 2 soli pit, best lap in gara, niente tagli, niente errori, solo sbavature.
Se a Spa riusciremo a fare lo stesso lavoro di gruppo, ci sarà da divertirsi
