QUOTE (O55odUr0 @ 28/1/2009, 12:30)
mi riaggancio a quanto detto in questa risposta per chiederti, o glorioso Miles, quanta differenza massima ci possa essere fra i valori di camber della ruota dx e dalla ruota sx in modo da non squilibrare troppo la vettura.. il tracciato in questione è Philip Island che ha 3 curve veloci a sx che stressano parecchio l'ant dx quindi mi ritrovo spesso ad avere la temp. esterna ed interna più alta di quella centrale, perchè la gomma si appoggia tanto.. altra domanda: diminuendo il camber di queste gomme vado a peggiorare l'inserimento delle curve più lente, che sono a dx?
Allora, prima e più importante cosa.
MILES GLORIOSUS non vuol dire soldato glorioso!!! E' un nickname ironico, che viene dalla commedia latina. Leggere qui!!! Tornando alle cose meno importanti...
Non esiste una "differenza massima" esatta; la differenza varia a seconda dei soliti mille fattori, pilota, pista, stile di guida, gomme, vettura, assetto della stessa. Sicuramente la differenza è troppa quando senti che la vettura in frenata ha un comportamento troppo imprevedibile e instabile e "tira" troppo da una parte. Questo vuol dire che un pilota molto abile potrà permettersi una maggior differenza di camber rispetto a un pilota "non particolarmente veloce" (leggi fermo) in quanto riuscirà a controllare comunque la vettura.
Se hai temperature esterna e interna più alte della centrale, probabilmente è un problema di pressioni, non di camber. Controlla le pressioni a caldo, potrebbe essere che stai lavorando con una gomma un po' giù di pressione - o potrebbe essere che facendola lavorare ad una pressione apparentemente troppo alta, in realtà tu risolva il problema.
Diminuendo il camber può accadere che peggiori sia l'inserimento, sia l'aderenza a centro curva (come pure può accadere il contrario se il camber era veramente eccessivo e diminuendolo andiamo a far lavorare meglio la gomma); di quanto, anche qui dipende dai soliti mille fattori (per quanto riguarda l'inserimento, lo stile di guida conta veramente tantissimo, in quanto le reazioni a questa variazione magari per un pilota che inserisce la macchina sterzando poco ma con un notevole trail braking possono essere opposte rispetto a chi frena dritto e poi inserisce sterzando molto rapidamente solo dopo aver rilasciato completamente il pedale del freno). E poi questa perdita di inserimento in curva (o di aderenza a centro curva) può essere spesso ridotta agendo opportunamente su altri valori dell'assetto (ripartizione di frenata, convergenze, barre, molle, ammortizzatori, carico aerodinamico, differenziale, eccetera eccetera eccetera...).
Quindi anche in questo caso dare una "ricetta" o un "numero magico" non ha senso (e soprattutto difficilmente funziona!). E' necessario provare, vedere cosa succede, aumentare o diminuire la modifica fatta se il risultato era troppo scarso o troppo forte, e vedere se si riesce a contrastare le "controindicazioni" con altre modifiche di assetto - o magari cambiando un po' il proprio stile di guida: spesso una vettura che frenando diritti risulta sottosterzante quando poi a freno rilasciato si cerca di inserire velocemente, si può "aiutare" con la giusta dose di trail braking e una lieve modifica alla ripartizione di frenata (spostandola più indietro).