| Lascio anche io un commento alla 2H di Le Mans
Qualifica: Fino all'ultimo minuto provo nel server per tirare fuori un maledetto giro con tre settori decenti di fila, ma ci riesco soltanto alle 23.58 di sabato. Il tempo registrato mi garantisce di partire dalla quinta piazza, scavalcando due diretti avversari in un colpo solo, ma sono molto lontano dai primi.
Gara: Perdo subito contatto dai primi 4 e mi metto a girare sul passo del 4.07, che mi permette di accumulare 7-8 secondi sugli inseguitori. Dopo l'errore di Guglielmo mi metto davanti a lui per un paio di giri, ma alla prima occasione lo lascio sfilare perchè ne aveva di più e provo ad agganciarmi al suo passo. L'operazione mi riesce per un giro e mezzo scarso, poi perdo Guglielmo e la gara sembra prendere una piega abbastanza noiosa. Per ravvivare la situazione decido subito di fare una bella cazzata, perdendo il vantaggio temporaneamente acquisito sui miei inseguitori, e in men che non si dica ci ritroviamo in tre alla staccata della prima infame chicane sul rettilineo di Mulsanne, dove perdo il controllo della macchina, per fortuna senza far danni ai miei avversari, e riparto. Recupero su Santalucia, ma vedo che anticipa la sosta e decido di seguirlo in questa sventurata strategia. Ai box i meccanici imbarcano un quantitativo di benzina che mi avrebbe permesso di raggiungere Parigi, cambiano le gomme e riparto subito dietro a Santalucia. Come un idiota provo a forzare da subito, ma a gomme fredde e con 120 litri di carburante la porca sul dritto non va neanche se la prendi a calci. Sul secondo curvone a destra delle quattro in sequenza del terzo settore perdo il controllo e vado a muro, e la gara sembra del tutto compromessa. Mi attende più di un'ora di agonia con la macchina distrutta e il pieno di benzina, ma decido comunque di provare a fare un altro giro intero prima di decidere se sia il caso di fare la sosta per riparare i danni. Il passo sale inesorabilmente sul 4.10-4.11 e scende pian piano mentre il serbatoio si alleggerisce. Ad una certo punto vedo che Santalucia fa un errore e mi rientra davanti uscendo dalla sabbia, ma stavolta riesco a prendergli la scia sul dritto e lo passo prima della staccta della prima chicane di Mulsanne, ma deve aver tirato la staccata anche lui, dato che ho ricevuto un colpo sulla carrozzeria anche se per me senza conseguenze, mentre lui si è girato a centro curva. Ritenendomi assolutamente incolpevole del contatto decido di proseguire, ma i colpi di scena non sono finiti. Al penultimo giro metto le ruote sull'erba in inserimento dell'ultimo dei 4 curvoni veloci e vado in spin. Questa volta mi ritrovo Tosi alle calcagna e ci spariamo un ultimo giro vicini vicini. Fortunatamente riesco a conservare la mia sesta posizione fino alla bandiera a scacchi decisamente sfinito dalla difficoltà di guidare il Porcellum in quelle conizioni.
In fondo è stata una bella gara, anche se il risultato poteva essere deciamente migliore. Complimenti ai soliti Chesini e Muià e a Scorpati per la vittoria nelle rispettive classi. Un bravo anche al mio compare Guglielmo Occhipinti, che non ha smesso di crederci dopo l'errore nei primi giri, agguantando un'ottima seconda piazza.
Da Le Mans è tutto.
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