Mi ero totalmente dimenticato di commentare la gara anche qui, scusate.
La qualifica, quando si hanno solo dieci minuti di prove ufficiali, è sempre insidiosa. Io, per stare tranquillo, inanello una serie di giri tutti uguali leggermente sopra il mio best. Gabbazzi e Armando fanno peggio, ma Blackett ci incula la pole anche stavolta.
La gara però è ben diversa. Prendo subito il comando alla prima staccata, ma a gomme fredde commetto qualche sbavatura e a metà del secondo giro vengo sorpreso da Blackett che si riprende la testa della gara. Gabbazzi nel frattempo ha ritoccato l'aerodinamica della macchina sui blocchi di cemento e Armando lo ha centrato in pieno, perciò rimaniamo solo io e Blackett a lottare per la vittoria, mentre Laprevotte si avvicina timidamente approfittando della bagarre per il comando della gara.
Al 7° giro riesco finalmente a ripassare Blackett alla prima staccata, ma l'inglese è abile nell'incrociare la traiettoria e si riprende la testa, annaspando sempre di più nei suoi tentativi di difesa. Ormai il sorpasso è maturo, e due giri dopo ripropongo la solita staccata alla prima curva, ma stavolta riesco a rimanere ben stretto sul cordolo e l'inglese può solo accodarsi.
Da lì in avanti inizio a macinare un ottimo passo gara fino alla fine, incrementando il distacco sugli avversari. Blackett non regge il colpo e va a schiantarsi sui blocchi di cemento, Gavino lo riprende e poco dopo lo sorpassa completando il podio.
Finalmente una vittoria meritata e sudata, anche se, con un Gavino alle calcagna, probabilmente avrei sukato aanche stavolta. Diciamo che sono stato bravo a non sbagliare veramente nulla o quasi. Quando non vedo la pinna dello squalo sardo dietro di me guido più sereno
VDA Uber Alles
