Un'altra gara ad alta pressione, 12 ore in quel di Spa.
Come al solito non è stato facile allineare le prestazioni della Nissan a quelle delle altre vetture in pista, ma fortunatamente nelle gare endurance contano anche altre cose, pochi errori, costanza, capacità di fare le scelte migliori al momento giusto, quindi, un pò abbiamo lavorato sul set, molto ci siamo violentati per adeguare il nostro stiledi guida, alla fine non abbiamo sfigurato, anzi.
Solita qualifica 8^ posizione, buona, visto che nè Michele nè la Nissan sono hotlapper
Faccio io il primo stint, partenza accorta, risco ad evitare un incidente alla Le Combes, guadagno una posizione, il gruppo si sgrana senza altri intoppi, al secondo giro sono già in modalità rimorchio dietro una Aston, ma ancora è presto per staccare normalmente alla Bus Stop, l'abs interviene e mi allunga la frenata fino al paraurti del malcapitato, botta leggere ma abbastanza per farlo girare, dopo diversi giri arriva inesorabile il DT dalla DG che ha interpretato severamente pensando fosse un tentativo di sorpasso, lo sconto e siamo ultimi, ottimo!, così abbiamo quasi risolto il problema consumi e posso fare ritmo a pista libera
Lascio l'auto in 18^ posizione ad Andrea dopo aver recuperato 1 posizione credo.
Riprendo l'auto alle 21:15, Andrea, Michele e Matteo sono riusciti a risalire in 12P. In questo momento il mio compito è fare 2 giri in più degli altri per evitare lo splash finale, Obiettivo raggiunto a metà, ma cercare di recuperarne 2 mi ha fatto spendere una manciata di secondi. Nessun errore, nessun incidente, noioso
Altro turno alle 24:45, ora fare 1 solo giro in più, quindi posso fare il mio ritmo, ma la sera ha portato l'umidità, e i tempi non arrivano, anzi, vanno oltre la mia media, ma questa volta la fortuna ci aiuta e noi siamo lesti a cogliere l'occasione, Full Course Yellow dopo aver fatto 14 giri del mio stint, entro al pit, aggiungo i litri necessari per evitare lo splash, non cambio gomme e cedo l'auto a Michele detto Il Levriero a briglia sciolta
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E mentre io e Matteo ci occupiamo dell'incitamento con il gatto a 9 code, Michele corre dietro alla lepre di turno nonostante distacchi importanti, chiudendo all'ultimo giro un'incredibile rimonta sul sesto che per noi vale come quinto per la presenza di wild card.
E' vero che siamo stati aiutati dlle 2 gialle, dagli errori e tagli con conseguenti penalità degli avversari e dal primo, che ha rallentato al penultimo giro cercando di chiudere prima la gara, regalandoci invece un giro in più, ma noi siamo stati determinati e ci abbiamo creduto e provato fino alla fine.
Bello, bello veramende 😁 Squadra cresciuta molto durante il campionato, alla fine un gruppo compatto e affiatato che, grazie a questo, ha migliorato la performance generale.
I problemi che man mano si sono presentati, tecnici e non, sono stati risolti subito o nel tempo.
La gara clou che ha affermato la maturita del team é stata Kyalami, dove non dovevamo assolutamente perdere la posizione in classifica rispetto ai team con la F488, potevano correre solo 2 piloti , nessuna esitazione nella scelta e tutto il team che ha lavorato come se fossimo tutti in pista. Goduria pura.
Senza dimenticare l'inserimento perfetto di Donato, il drone controllore Gavino e l'avvocato Matt Joint 😁.
Michele cane di razza, difficole da governare, Andrea costante ed affidabile, Matteo grande interprete della gara, l'unico che riesce a guidare Godzilla come una Porsche, Donato forte e disponibile, uno di noi, ed io che mi occupo di far danni in pista, altrimenti sai che noia 🤣🤣🤣
Quinto posto finale in campionato con onore, dato il mezzo
Ora riposo e relax, e con calma sceglieremo l'auto per la prossima stagione.
), aumentando l'abs non mi sono accorto di averlo portato a 0, 2 bloccagi, ruote anteriori quadrate e ingresso al pit anticipato x montare rain, poco male, lo avremmo cmq dovuto fare, pressioni leggermente alte e qualche giro più alto della media, si vede subito non siamo più competitivi, ma completo lo stint e passo la macchina a Michele in P18. La riprendo dopo l'alba da Donato in P18 dopo l'alba, questa volta pressioni basse, preparo subito le modifiche per il pit e giro regolare ma il caffè della Peppina mi fregato la mattina ed il Vaspasiano mi attendava trepidante, quindi chiedo a Donato di fare lo stint seguente e perdo tempo e posizione per ricambiare il pit, inoltre al pit non ci accorgiamo che la richiesta di cambio x Donato (che normalmente è automatica) non era attiva, quindi esco e rientro per dargli la macchina, con pressioni giuste ma con 125lt, nota positiva, niente danni. Finito Donato, (ed evacuato le mie impellenze) riprendo l'auto x il 17° stint, pressioni buone, media sul 49 alto, buona ma non sufficiente, ancora niente danni e ancora sono costretto a lasciare il sedile a fine stint (ne avevamo previsti 2 o 3 a testa) a favore di Gavino. Nel frattempo Michele ci ha dovuto lasciare x impegni familiari, Gavino ha finito i suoi stint e siamo rimasti io e Donato a chiudere la gara ma ... io vado a fumare e Donato riceve una telefonata dal lavoro e deve rientrare, finisce lo stint e scappa via. Piove ancora e sono solo, le previsioni riportano una dimimuzione della pioggia che però avviene molto lentamente e mi rendo conto che il prossime ed ultimo stint sarà di grande sofferenza perchè da solo non potevo controllare la tabella e calcolare le pressioni che avrebbero dovuto avere le slick su fondo umido se avesse smesso di piovere completamente. Come se non bastasse, dopo 10 minuti di guida si stacca la corrente, i gruppi DI CONTINUITA' 
come avevo previsto, x 15 minuti asciugo tutta l'umidità che c'è in pista, ma gli ultimi 15 sono stati una sofferenza immane, gomme a 130°, verso la fine mi ha sorpassato un APE Cross ... Però il traguardo lo abbiamo tagliato. P22